domenica 25 giugno 2017

Reise im Rheinradweg: ovvero viaggio nella ciclabile del Reno. 1° tappa da Hospental a Chur

25 giugno 2017 - 1° tappa da Hospental a Chur - totale 107 km - dislivello 1.761 mt - impiegato 6:48 ore


clic file Strava (dettagli gps, prestazioni, ecc..)

Video realizzato da Relive con grafica satellite 3D della 1° tappa da Hospental a Chur





1° tappa da Hospental a Chur (mappa della morfologia del tracciato)



Andermatt e dintorni del passo San Gottardo


Ore 9:30 sono pronto per partire ma questa mattina piove, per cui dovrò ritardare la partenza.
Ore 11:00 ci riprovo, in pochi minuti da Hospental dove ho dormito e ho fatto un abbondantissima colazione da orco, parto ma prendendo un acquazzone di striscio arrivo ad Andermatt.

Ad Andermatt intravedo l'ufficio turistico, mi affretto per dare un occhiata al materiale pubblicitario o come mi piace definirlo "depliant", chiedo l'indicazione per Oberalp che è esattamente a pochi passi con una salita di 10 km e un dislivello di circa 600 mt.

Contrariamente alla Donau Radweg (parte del percorso Eurovelo 6), questa pista ciclabile anziché avere i cartelli di segnaletica di colore verde con scritto il nome della ciclabile e il simbolo dell'unione europea, ha dei cartelli di colore bordeaux con scritto Rhein Route e spesso sono a me poco visibili causa l'inesperienza.
Mi fermo e prendo qualche minuto per indagare sul web: è presto svelato, siamo in Svizzera e qui l'idea di un progetto in comune con l'Europa non è fattibile.
Scopro così, che l'itinerario che inizio a percorrere qui in Svizzera non è niente altro che il percorso cicloturistico nazionale numero 2 ( Rhein Route).
Ora è tutto più chiaro e visibile, cartelli di colore bordeaux con spesso il simbolo della bike e spesso anche il numero della ciclabile.
Segnaletica cicloturistica Svizzera

clic info ciclabile del Reno da Andermatt a Basilea



Inizio così il mio giro,  risalgo quei famosi 10 km che portano al passo di Oberalp a quota 2046, con dislivello di 600 m, una serie di tornanti e tutto attorno grandi cime ricoperte di erba e roccia, qua e la i resti di neve quasi del tutto sciolta.
Nuvoloni bassi mi investono come fosse nebbia, il sole fa capolino di tanto in tanto è un vento rafficato mi  accompagnerà per tutto il giorno.

La parte incredibile della Svizzera sono i paesaggi di un verde così intenso e chiaro che ha qualcosa di magico.
I prati alpini sono pieni di fiori ed ecco perché ad ogni campo vi è un pascolo recintato solamente da un paio di fili sottili di colore giallo che nascondono una barriera elettrica per non far scappare gli animali.


La salita da Andermatt a Oberalppass

Lungo il mio percorso noto numerosi laghi, di varie forme e dimensioni ma il più bello è sicuramente il lago di Oberalp incorniciato dalle montagne.


Lago di Oberalppass

Appena prima di arrivare al passo Oberalp, noto un lago che scopro essere il fiume Oberalpreuss il quale dopo la costruzione della diga nel 1961 è cosi diventato largo e lungo che sembra un lago.
Alcune famiglie imbacuccate stanno pescando e pranzando al sacco, leggo infatti che il fiume è ricco di pesce e più a valle poco prima di Andermatt vi è nei pressi della diga una centrale idroelettrica.

Sempre durante la salita verso il passo, scorgo più volte il passaggio del treno Glacier Express,
un trenino rosso patrimonio dell'Unesco grande meta di turisti da tutta Europa.

Il treno Glacier Express mentre transita a fianco del fiume Oberalpreuss



Il treno Glacier Express filmato da un drone



Sosta a Oberalppass 2046 m

Ora breve pausa sul passo, c'è gente che ha appena pranzato in quei pochi ristoranti e ora seduti all'aperto si godono il panorama, altri invece si sono comodamente arrangiati con i loro camper accessoriati.
Di qui partono numerosi sentieri che portano in vari punti dei monti, il più noto è quello che porta al Tomasee (sorgente del Reno).


Il lago di Toma (Tomasee) noto come sorgente del Reno

Riposato e ristorato da uno snack sono pronto a ripartire e godermi la prima e lunga discesa.
La direzione da prendere è una sola, unica asfaltata che mi porta al paese Sedrun con una discesa di circa 11 km, tanti tornanti e una velocità massima di 47,5 Kmh che mi sento spesso una palla da bowling ma al posto dei birilli ci sono curve a gomito con precipizio; meglio non rischiare ho 30 kg di bike e non vorrei rimanerci sotto.

Tappa acqua a Tujetsch, mentre mangio una banana grattata con garbo a colazione, osservo il panorama sui campi da golf e immagino il manto di neve che li ricoprirà il prossimo inverno.



Fontana a Tujetsch, acqua buonissima, altro che l'acqua della boccia!



Panorama su campi da golf a Tujetsch


Riprendo la marcia e dopo alcune discese la strada spiana per qualche chilometro, arrivo a Sedrun per poi scendere nuovamente oltre Disentis.


Sedrun panorama poco prima di arrivare

Sedrun campanile della chiesa

Ponte della ferrovia del Glacier Express

Abazia a Disentis


Glacier Express a Disentis/Mustèr


Ora a Disentis dovrei prendere la deviazione che mi porta sulla ciclabile del Reno sulla sponda destra ma non la trovo, quindi proseguo per asfalto godendomi i paesi e le discese ben calibrate.
Sulla mia strada passo alcuni villaggi, Sumvitg, Rabius, Trun.

Sono a Trun e se non sbaglio nuovamente, ora potrò percorrere la vera ciclabile.
Osservando noto qualcosa di insolito, non che prima ci facessi caso, ma sui nomi delle strade c'è la scritta via che precede il nome; strano!
Mi aspettavo un bel Straße seguito poi dal nome; siamo o non siamo in Svizzera!
Dove sono finiti qui i tedeschi?
Poi mi documento e mi rendo conto di essere nel Cantone dei Grigioni e scopro che qui si parla una lingua antica il Romancio.
Questa lingua è una sorta di dialetto di importanza storica in questa regione e ora anche a livello nazionale perché riconosciuta come tale.
E' un dialetto, con affinità al ladino e il friulano e altre zone del nord Italia che confinano con la Svizzera, potrei dire che come noi parliamo il romagnolo da Rimini fino Ravenna da est a ovest, loro parlano il Romancio con 5 varianti a secondo dei territori.






Trun


Prossima tappa Ilanz (Glion in Romancio), qui sta per finire la prima parte in discesa e il panorama è prossimo a mutare ma ancora lo ignoro.



Ilanz



Ilanz Kirche



Ilanz brunnen


A breve dopo il paese di Ilanz a quota 700 mt, dopo aver percorso oltre 70 Km e l'ora non è certo quella del mattino dato che sono le 17:00 del pomeriggio, comincio ad essere un pò stanco.

Ecco che la strada risale, il paesaggio si trasforma per gradi fino a divenire un grand canyon, dove il fiume Reno viene inghiottito da meandri di roccia, ed io dall'alto, stremato e sbalordito dal panorama, ne approfitto per scattare foto e riprendere fiato.

Questa zona chiamata Ruinaulta è il nome con cui la popolazione romancia del luogo chiama la gola del reno anteriore, che significa all'incirca cumulo di detriti superiore.
Questo parco oltre ad essere attraversato da una linea ferroviaria a scopo turistico è anche meta di escursionisti e appassionati di MTB.

Attraverso questa terra montuosa, boschiva, con pareti di roccia a strapiombo sul fiume, mi allontano da esso passando per villaggi isolati come Valendas, Carrera con un bellissimo campeggio immerso nella natura e salite che mi fan rimpiangere di essere venuto in Svizzera, Versam, poi di colpo nuovamente sul fiume su una strada da film con 007 e proprio qui comincio a chiedermi; ma quanto manca a Chur?

La domanda per ora non trova una risposta fino al punto panoramico in cui scambio alcune parole con una coppia di coniugi svizzeri di cui lui parla un po di italiano.
Da bambino, mi racconta, di averlo studiato a scuola dato che viveva nel cantone italiano del Ticino, ne approfitto per chiedere informazioni stradali per Chur e mi rispondono che mancheranno circa 20/25 km.
Gentilmente mi scattano una foto nei pressi di Versam, sul precipizio dove il Reno si divincola come un serpente tra i meandri rocciosi per poter proseguire libero a valle.




Legenda del parco Riunaulta (grand canyon svizzero)


Versam le gole del Reno (Ruinaulta)




Ruinaulta (le gole del Reno)




Posa meritata sulle gole del Reno

Riparto per l'ultimo tratto di circa 25 Km, sono le 19:00 tra discese, spianate e brevi risalite direi che per oggi ne ho le palle piene.
Passo rapidamente per i paesi di Bonaduz, Tamins, Felsberg e infine arrivo a Chur.



Tamins


Chur (Coira)


Le discese oggi sono state fantastiche, ma purtroppo ho dovuto fare i conti anche con molte salite che a fine giornata mi hanno stremato.
La Svizzera è tutto un saliscendi, da prendere con filosofia e poter stare all'aria aperta per 11/12 ore al giorno, è un esperienza super e mi fa sentire veramente vivo.

Sono arrivato a Coira tardissimo, sono le 20:30 e così dopo una doccia, sono uscito con Maria Luisa, una ragazza di origine piemontese trapiantata a Londra che ho conosciuto in ostello.
Sono le 22:00 circa mi sparo un kebab e una birrozza da 0,50 lt, infine un breve giro nel centro storico.
Coira o Chur ha un centro storico molto bello con tante vie e piazzette, fa pensare quasi a Innsbruck, con i suoi palazzi affrescati i campanili bianchi con i tetti color ardesia, appuntiti alla sommità.

Il Reno alla sua sorgente nasce quasi come un fiume modesto che si perde nei meandri rocciosi delle vallate.
Ma è come una palla di neve che rotola a valle diventa sempre più grande e ogni montagna da cui sgorga acqua sembra un pretesto per immettersi nel Reno e aumentarne la portata.
So già che alla fine del mio viaggio svizzero il Reno avrà avuto talmente tanti rabbocchi da diventare possente come il Danubio, attraversabile da ponti lunghissimi è un traffico di imbarcazioni di svariato genere, dalle grandi chiatte che trasportano materiali alle navi da crociera stracolmi di turisti incuriositi.

Heute ist alles, morgen dann, gute Nacht!






sabato 24 giugno 2017

Reise im Rheinradweg: ovvero viaggio nella ciclabile del Reno. Arrivo ad Hospental switzerland

24 giugno 2017, viaggio in auto per Hospental

Dopo ore di autostrada e di traffico, riesco a passare finalmente la frontiera ma ancora il caldo non molla.
Lunghe code fuori dalla galleria del San  Gottardo, poi poco per volta al semaforo verde mi infilo in quelli che saranno i più lunghi chilometri mai percorsi sotto terra, 18,9 Km a doppio senso di marcia ma con una buona sicurezza.
All'uscita il traffico è un rallentamento continuo ma devo dire che la temperatura è tutta un altra storia, man mano che la strada sale, nuvole basse mi investono come fosse nebbia.
Improvvisamente qualcosa di nuovo cattura il mio ascolto, uno sgorgare di acqua improvvisa da pareti e cunicoli naturali è ora il nuovo rumore di fondo; Ecco sono sulle Alpi.

Ore 17:00 arrivo finalmente a Hospental a 1484 m s.l.m. nel cuore dell'alta valle alpina di Orsera nel Canton Uri.
Dal caldo dei 34° gradi maledetti che mi hanno accompagnato per l'intero viaggio, passato il traforo sono scesi a 17° con qualche precipitazione sparsa.
Ora tutto intorno a me vi sono solamente montagne e pascoli in fiore, suoni di campanacci ovunque e aria pulita, ossigeno, ossigeno, ossigeno.
Respiro a pieni polmoni quest'aria che tanto avevo atteso, è incredibile quasi non ci credo, è veramente come nelle foto delle riviste, un panorama incorniciato da alte vette e sotto dolci pendii ricoperti di un verde chiaro e altri mille colori dei fiori spontanei alpini.

Per oggi la giornata è finita è dunque giunto il momento del riposo , vi lascio con queste immagini in attesa di una nuova giornata con la 1° tappa verso Oberalppass e a seguire il paese di Chur (Coira).

Heute ist alles, morgen dann, gute Nacht!



Hospental Kirche



clic video da Gottardo Pass a Hospental


Jugendherberge Hospental


Hospental Trum





clic video Hospental Trum (torre)



Hospental Mtb dintorni





clic video MTB giro attorno ad Andermatt e Oberalp Pass



 dintorni di Hospental, il Glacier Express 
clic info su Glacier Express

Hospental pascolo






domenica 11 giugno 2017

Reise im Rheinradweg: ovvero viaggio nella ciclabile del Reno - anteprima


Rheinradweg o Eurovelo 15

Introduzione


La Rheinradweg non è altro che L’EuroVelo 15 (EV 15), detta anche « la strada del Reno », è una pista ciclabile parte della rete del programma europeo EuroVelo
Lunga 1.320 chilometri, unisce Andermatt in Svizzera a Hoek van Holland (zona portuale nel comune di Rotterdam) nei Paesi Bassi lungo il corso del Reno.




Rhein map (mappa del Reno)


Questa pista ciclabile ha come concetto per der Radfahrer (il ciclista) di iniziare il viaggio dalle sorgenti del Reno sulle alpi Svizzere, attraversando vari stati tra cui la Svizzera, Austria, Francia, Germania fino all' Olanda dove il fiume sfocia nel mare del Nord.
Di per sé questa ciclabile è già una meta interessante dovuta non solamente alla bellezza del territorio ricco di vegetazione come accade spesso nei pressi di grandi fiumi, ma anche grandi città antiche che vi si affacciano come Basilea, Colmar, Strasburgo, Magonza, Koblenza, Colonia, Dusseldorf, ecc..

Qui di seguito ho inserito due link di YouTube dove si può ammirare il fiume Reno dalla sorgente in alta quota, il suo passaggio tra città, paesaggi naturali ma anche industriali, dove l'uomo con l'ingegno ha saputo sfruttare questa grande potenza del fiume, infine ecco un altro paesaggio industriale/portuale:la foce ad Hoek van Holland nei pressi di Rotterdam sul Mare del Nord.

clic video dalla sorgente del Reno a Koblenza




clic video del Reno da Koblenza alla foce nei pressi di Hoek Van Holland, nel Mare del Nord





Di seguito alcune immagini della magnificenza architettonica che caratterizza le città bagnate dal Reno

Basel (Basilea) Svizzera


clic video tour di Basilea



Colmar - Alsazia Francia



clic video tour di Colmar, Alsazia



Strasbourg (Strasburgo) Francia



clic video del tour di Strasburgo, Alsazia



Mainz Stiftskirche St Stephan (Magonza - chiesa di Santo Stefano) Germania



clic video del tour di Mainz




Koblenz (Koblenza) Germania




clic video del tour di Koblenza





Bonn - Germania - Altes Rathaus (vecchio municipio)



clic video del tour di Bonn





Köln Altstadt (Colonia città vecchia)



clic video del tour di Colonia


Le bellezze naturali che mi si presenteranno durante die Reise (il viaggio), posso citare il lago di  Toma a 2.344 metri di altitudine, culla del possente Reno.
Dopo il passo dell' Oberalp a quota 2075, si prende un sentiero che porta al centro di un'area protetta dove si trova questo bacino dalle acque cristalline che si ritiene essere la sorgente del Reno.

Tomasee (sorgente del Reno)






clic video sul sentiero che porta al Tomasee (lago di Toma)




Il bellissimo Bodensee o lago di Costanza, è stato formato dal Ghiacciaio del Reno durante le glaciazioni.
Il Reno, il Bregenzer Ache e il Dornbirner Ache, trasportano grosse quantità di sedimenti dalle Alpi al lago, riducendone le dimensioni a partire da sud-est.
Il lago è posto a un'altitudine di 395 m sul livello del mare. La maggiore profondità è di 252 m, nel mezzo della parte orientale (Obersee).
Il suo volume è approssimativamente di 55 km³. Il lago è diviso in quattro parti OberseeÜberlinger SeeZeller See e Untersee.
Il Reno scorre attraverso l'Obersee, la città di Costanza e lUntersee, il fiume esce dal lago vicino a Stein am Rhein.
Il lago di Costanza si trova al confine tra Germania, Austria e Svizzera

Durante i mesi caldi il lago è frequentato da molti cicloturisti, avendo ben 273 Km di costa, dei quali 173 in Germania, 28 in Austria, 72 in Svizzera.
Lungo le sue rive è nato un famosissimo percorso ciclabile ben segnalato e molto ben servito. 
La maggior parte del percorso lungo il lago è pianeggiante, con alcune rare salite comunque facili da superare. 
Si può pedalare per la maggior parte su ciclabili asfaltate separate e in alcuni casi su stradine secondarie dove il traffico è molto limitato.
Il tour del lago è adatto a tutti, non richiede allenamento, si può pernottare per un paio di notti per spezzare il viaggio, visitare le cittadine e sorseggiando un ottima birra.



Bodensee





clic video del Bodensee (lago di Costanza)




Bodenseeradweg (ciclabile del lago di Costanza)





Rheinfall o cascate del Reno, più di 15.000 anni fa il Reno fu deviato in un nuovo letto da movimenti tettonici dell'era glaciale.
Le Cascate del Reno si sono originate nel punto in cui il pietrisco friabile si sostituisce al calcare compatto. Parecchie centinaia di metri cubi d'acqua al secondo precipitano fragorosamente nel vuoto per 23 metri da un bacino della larghezza di 150 metri.
Al centro si erge una possente roccia che da millenni costringe la potenza degli elementi ed è raggiungibile con un giro panoramico sul Reno che permette di assaporare lo spettacolo naturale a distanza ravvicinata. 
Quasi al centro delle Cascate si può sostare anche sulle piattaforme costruite parzialmente al di sopra del Reno. 
Con il battello sono raggiungibili i Castelli di Wörth e di Laufen, a disposizione degli audaci c'è addirittura un noleggio di canoe.



Rheinfall (cascate del Reno)





clic video che mostra la bellezza e la potenza di queste cascate

Prologo del viaggio cicloturistico


Effettuerò questo viaggio il prossimo 24 Giugno recandomi in Svizzera ad Andermatt e partendo il giorno seguente con la sola MTB equipaggiata adeguatamente.

Il viaggio si svilupperà in 10 tappe/giorni di sola MTB con chilometraggio giornaliero di circa 110 Km, traccerò ogni giorno l' itinerario con Strava e Relive e un piccolo resoconto delle tappe effettuate con foto, filmati e descrizione dei luoghi visitati.




MTB Cube LTD PRO - convertita per cicloturismo



Descrizione delle 10 tappe/giorni


Erste tag (1° giorno): von Andermatt nach Chur

Zweite tag (2° giorno): von Chur nach Rhein delta (Bodensee/lago di Costanza)

Dritte tag (3° giorno): von Rhein Delta nach Schaffhausen (Rheinfall/cascate del Reno)

Vierte tag (4° giorno): von Schaffhausen nach Basel (Basilea)

Fünfte tag (5° giorno): von Basel nach Neuf-Brisach und Colmar

Sechste tag (6° giorno): von Colmar nach Straßburg und Rheinau

Siebte tag (7° giorno): von Rheinau nach Karlsruhe und Speyer

Achte tag (8° giorno): von Speyer nach Mainz (Magonza)

Neunte tag (9° giorno): von Mainz nach Koblenz (Koblenza)

Zehnte tag (10 giorno): von Koblenz nach Köln (Colonia)


Per ora questo è tutto, se non altro un progetto che sta per diventare realtà, una realtà che per alcuni popoli del nord Europa è già da tempo possibile, una vacanza culturale, salutare ed ecologica.

Reise im Rheinradweg: ovvero viaggio nella ciclabile del Reno - anteprima

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